Farmaci

In Europa c’è ancora carenza di farmaci

In Europa c’è ancora carenza di farmaci. A rivelarlo è il risultato dell’indagine condotta da PGEU, il Pharmaceutical Group of European Union. L’indagine, svolta nel 2021 in 27 paesi dell’Unione, evidenzia però una situazione non peggiorativa rispetto all’anno precedente. Vediamo nel dettaglio i risultati della survey.

La survey di PGEU sulla carenza di farmaci in Europa

Sono stati diffusi recentemente i dati relativi all’indagine svolta da PGEU in Europa sulla cosiddetta carenza di farmaci, un problema che ormai da diverso tempo sembra interessare i territori del Vecchio Continente. L’analisi è stata condotta raccogliendo le opinioni di un panel formato dai professionisti che operano nei diversi paesi dell’UE: la buona notizia è che la situazione non è peggiorata rispetto al 2020, ed è una novità rispetto rapporti degli anni precedenti.

Non c’è tuttavia da rallegrarsi, perché i dati evidenziano comunque una situazione critica. Tutti i paesi che hanno preso parte all’indagine, infatti, hanno evidenziato una carenza di farmaci nell’anno preso in esame. Diversa, invece, è stata la percezione del problema stesso.

  • 7 paesi su 27 hanno evidenziato un peggioramento del problema
  • 14 paesi su 27 ritengono la situazione stabile
  • 6 paesi su 27 hanno affermato che la situazione sembra essere leggermente migliorata
Foto di Christina Victoria Craft / Unsplash

Quali farmaci mancano in Europa

Sebbene la carenza sia stata registrata per tutte le categorie di farmaci, alcune tipologie sembrano soffrire particolarmente l’assenza di stock.

  • L’85% dei paesi ha registrato una forte mancanza di farmaci destinati alle patologie cardiovascolari
  • Il 78% dei paesi ha dichiarato di avere forti problemi con l’approvvigionamento dei farmaci per il sistema nervoso
  • Il 75% dei paesi evidenzia lo stesso problema con i farmaci dedicati al sistema respiratorio

Seguono puoi a ruota carenze nel settore degli antibiotici, dei medicinali per l’apparato muscolo-scheletrico, dei farmaci dedicati alla salute delle vie urinarie, dei genitali e infine dei farmaci ormonali

Maglia nera anche per i dispositivi medici

Il problema tuttavia non riguarda esclusivamente i farmaci. Il 74% dei paesi che hanno preso parte all’indagine, infatti, ha dichiarato che nel 2021 ha avuto problemi anche con l’approvvigionamento dei dispositivi medicali, soprattutto quelli appartenenti alla Classe I e alla diagnostica in vitro.

Le conseguenze della carenza di farmaci

La carenza di farmaci in Europa è oggi un problema che duplici conseguenze. Se da un lato a pagarne lo scotto sono i pazienti con continui errori o interruzioni terapeutiche, dall’altro lato si tratta anche di un problema economico per le farmacie stesse.

Il 96% del settore farmaceutico della vendita al dettaglio, infatti, evidenzia nel una perdita finanziaria relativa soprattutto al tempo destinato alla risoluzione del problema della mancanza del farmaco, ovvero circa 5,1 ore a settimana. Senza contare, poi, la perdita di fiducia da parte dei clienti.

Come risolvere il problema

A dare un’indicazione sulla mitigazione del problema relativa alla carenza dei farmaci in Europa è lo stesso PGEU attraverso un position paper sull’argomento. Stando a quanto scritto sarebbe necessaria una riforma di legge che, oltre ad estendere il ruolo dell’EMA , l’Agenzia Europea per i Medicinali, interessi le singole agenzie nazionale per farmaci. La parola d’ordine è coordinazione e monitoraggio, così da dar vita a un meccanismo virtuoso di ridistribuzione dei farmaci a chi ne ha bisogno all’interno dell’Unione Europea, a prescindere dallo stato in cui il paziente stesse viva.

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