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Hera: ecco le minacce per la salute a cui dobbiamo prepararci

Il Coronavirus ha purtroppo fatto scuola ed è stato una palestra per le possibili e future minacce per la salute del genere umano. Per questo a settembre 2021 è stata creata HERA, l’Health Emergency Preparedness and Response, un consiglio in seno all’Unione Europea che, come si legge sul sito ufficiale dell’UE, ha il compito di prevenire, individuare e rispondere alle emergenze sanitarie sul territorio. In questo senso è stato da poco presentato un elenco con le tre principali minacce con cui l’Europa si potrebbe trovare faccia a faccia nell’immediato futuro. Facciamo il punto della situazione.

Hera: le tre più grandi minacce alla salute mondiale

A partire dalla sua istituzione, l’HERA ha lavorato alla definizione delle priorità, col fine di identificare i macrogruppi di minacce sanitarie potenzialmente letali per le quali è richiesto un coordinamento efficace su tutto il territorio europeo.

Stella Kyriakides, Commissaria UE per la salute e la sicurezza alimentare, commenta: «Per la prima volta presentiamo le principali minacce per la salute a fronte delle quali dovremmo prepararci e lavorare per essere pronti a rispondere. Questo esercizio costituisce il primo passo per garantire che le contromisure mediche possano essere rese disponibili e accessibili rapidamente a tutti gli Stati membri in caso di necessità. L’HERA è stata istituita come nostro organo di vigilanza per le future emergenze sanitarie e sono lieta del fatto che stia cominciando a ottenere risultati concreti in questa missione».

Il consiglio ha infatti identificato tre differenti tipologie di minacce, che riportiamo qui di seguito:

  1. Agenti patogeni che possiedono un alto potenziale pandemico: questo gruppo include le famiglie virali che destano maggiore preoccupazione; l’analisi tiene conto anche della natura zootecnica della maggior parte delle malattie infettive emergenti ad alto rischio. In generale, la categoria relativa agli agenti patogeni comprende principalmente le famiglie di virus respiratori a RNA.
  2. Minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari: tenendo conto del particolare periodo geopolitico che stiamo vivendo, questa categoria include minacce che abbiano sia origine accidentale che dolosa. Sono state individuate e catalogate in base sia alla probabilità che hanno di essere rilasciate nell’ambiente che al loro potenziale impatto sulla salute dell’umanità.
  3. Minacce derivanti dalla resistenza antimicrobica: quest’ultima categoria identifica uno dei maggiori rischi per la salute dell’umanità intera. Si stima, infatti, che già oggi la resistenza agli antibiotici causi oltre 1,2 milioni di vittime ogni anno in tutto il mondo.
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Quali saranno i prossimi passi?

Una volta identificate le principali minacce per la salute umana, quali sono gli step successivi per evitare che la situazione precipiti in caso di pericolo concreto? A chiarire il punto ci pensa la stessa HERA che, in una nota rilasciata sul sito dell’Unione Europea, afferma che l’identificazione delle suddette minacce alla salute pubblica assicura lo sviluppo, la capacità produttiva su scala e l’approvvigionamento di tutti i medicinali necessari, così come degli strumenti diagnostici, medicali e dei dispositivi di protezione personale necessari per affrontare l’eventuale problemi.

Anche Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione Europea, ha sottolineato l’importanza dell’istituzione di HERA: «HERA rappresenta un importante tassello nell’ottica di un’unione sanitaria più forte, nonché un importante passo in avanti verso la gestione della crisi a livello europeo. Con HERA ci assicureremo di avere le le attrezzature mediche necessarie per proteggere i cittadini dalle future minacce alla salute».

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