Crescita farmacie: grafico

Rapporto Iqvia: il fatturato delle farmacie sale del 3,4%

Il rapporto Iqvia parla chiaro: per le farmacie il 2021 è stato l’anno della ripresa. Nel corso dello scorso anno si è infatti registrato un aumento del fatturato del 3,4% rispetto al 2020.

I dati del Rapporto Iqvia sulle farmacie

Quella che emerge dai dati di Iqvia è un’istantanea molto positiva, anche utilizzando come benchmark il 2019. Si registra, infatti, una crescita anche rispetto all’anno pre-pandemico, con un aumento del fatturato dell’1,5%.

Tornando al 2021, leggiamo nel rapporto che le farmacie hanno lavorato soprattutto nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno, durante il quale si è registrato in +7,9% di incassi rispetto allo stesso trimestre del 2020. La causa è da ritrovarsi essenzialmente nel ritorno allo stato di emergenza dovuta al Covid-19 che, in Italia, ha generato un forte flusso nelle farmacie, in prima linea nel servizio dei tamponi alla popolazione.

I farmaci e i prodotti più venduti

Dal punto di vista dei prodotti venduti, il 2021 è stato un anno che ha risentito particolarmente dell’effetto della pandemia e del dilagare delle varianti del virus, con Omicron in prima linea. Scendiamo più nel dettaglio per capire qual è stato il paniere dei prodotti che hanno avuto più mercato in farmacia.

Prodotti e dispositivi per fronteggiare il Coronavirus

Non solo farmaci. Il rapporto Iqvia evidenzia che nel corso del 2021 è aumentata del 14% la vendita di parafarmaci e dispositivi medici connessi alla gestione del Covid-19 a casa: dalle mascherine ai kit di autodiagnosi (tamponi rapidi), passando per termometri e ossimetri, sono stati fatturati 1,97 miliardi in più rispetto a due anni fa.

Farmaci

Il 57% delle vendite in farmacia ha interessato i farmaci che è possibile acquistare solo sotto prescrizione medica, la cui vendita ha registrato un aumento valoriale dell’1,8% rispetto al 2020. Cresce anche la vendita dei prodotti da banco, ovvero dei medicinali che possono essere smerciati senza obbligo di prescrizione medica, compresi integratori e cosmetici: il settore segna infatti un +5,7%.

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Dalla farmacia fisica a quella online

Il protrarsi della pandemia ha inoltre segnato la crescita delle farmacie online, che spesso sono state preferite agli store fisici nel corso del 2021. I dati di Iqvia evidenziano infatti un trend di crescita del 15% con ricavi per 437 milioni di Euro. Nelle farmacie online, è particolarmente apprezzata la vendita dei prodotti relativi alla cura della persona, come creme e cosmetici, che segnano un +12% non eguagliato invece dagli store fisici, che infatti chiudono il 2021 con il +1,4%.

Focus sulle parafarmacie

Bene anche le parafarmacie, secondo il rapporto Iqvia. Nonostante in questo settore non si sia fatto sentire “l’effetto tampone” che ha inciso non poco sugli aumenti nel fatturato delle farmacie, anche in questo caso la tendenza è positiva. Con un fatturato di 876 milioni di euro, l’aumento percentuale rispetto al 2020 è stato del 5,9%.

Il commento di Sergio Liberatore, AD di Iqvia Italia

Illuminanti, infine, sono le parole di Sergio Liberatore, amministratore delegato di Iqvia Italia, che fa un riassunto di quanto le farmacie siano state chiamate a compiere nell’ultimo anno. «Il 2021 è stato un anno di ripresa per la farmacia. L’introduzione di misure per contenere l’emergenza Covid ha generato un grande aumento di traffico in farmacia particolarmente nell’ultimo trimestre dell’anno, causando lunghe code. I farmacisti sono stati chiamati a fronteggiare l’emergenza accelerando il servizio di tamponatura. Molti esercizi sono riusciti ad attrezzarsi per proporre gli antigenici senza penalizzare le attività di vendita della farmacia, ma per i farmacisti è stato un impegno che ha richiesto tante risorse qualificate umane ed economiche. Questo ha mostrato il grande senso di servizio dei farmacisti in questo momento complesso».

Un passo avanti nel processo di digitalizzazione

E riguardo la crescita delle vendite online, pone l’attenzione sulla digitalizzazione delle farmacie. «La farmacia dei servizi ha avuto una forte spinta dalla pandemia, il servizio di tamponatura ha rappresentato la prima vera prova. Inoltre, la pandemia ha dato un notevole impulso alla digitalizzazione delle farmacie italiane. Si calcola che un anno di pandemia è equivalso a quattro anni “normali” in termini di sviluppo digitale del settore. La digitalizzazione è importante, si tratta infatti della necessità di offrire dei servizi ai propri clienti creando un canale di dialogo e fiducia. Da ora in avanti, la competitività passerà dai servizi che il farmacista saprà dare ai propri clienti anche online».

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