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Ristrutturare la farmacia: tutti gli incentivi del 2022

Restare indietro non è un’opzione, soprattutto se l’obiettivo è quello di essere competitivi. Se poi ad aiutarci ci sono incentivi ed agevolazioni, non c’è davvero scusa che tenga. In questo articolo affronteremo il tema della ristrutturazione della farmacia, focalizzandoci soprattutto sugli aiuti da tenere il considerazione quando si acquistano nuovi macchinari e non solo.

Ristrutturare la farmacia con gli incentivi statali

Il 2022 è l’anno perfetto per rinnovare la propria farmacia, soprattutto se si è intenzionati ad ammodernare magazzino, locali e gestione con nuove e moderne tecnologie. Sono infatti molte le agevolazioni e gli incentivi che, complessivamente, permettono l’acquisto di beni materiali, beni strumentali e impianti, con l’ulteriore possibilità di potenziare i servizi di telemedicina per le cosiddette farmacie rurali. Ecco qui di seguito una comoda sintesi degli incentivi a disposizione delle farmacie localizzate sul territorio italiano, da nord a sud.

Piano Nazionale Transizione 4.0

Attivo anche lo scorso anno, il Piano Nazionale Transizione 4.0 è stato riconfermato anche per il 2022 ed è valido in tutta Italia. L’agevolazione è dedicata a tutte le farmacie che hanno intenzione di investire in beni materiali che si avvalgono di tecnologie 4.0, ovvero interconnesse. Alcuni esempi possono essere la casa automatica, il robot automatizzato o il distributore automatico. In particolare chi si avvarrà dell’aiuto del Piano Transizione potrà usufruire di un credito d’imposta del 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di Euro. Chi avesse in mente di fare il salto di qualità deve affrettarsi e operare nel 2022, perché l’anno prossimo l’aliquota si dimezzerà e scenderà al 20%.

I criteri generali per usufruire di questa agevolazione sono i seguenti:

  • Effettuare l’ordine del bene materiale 4.0 entro il 31 dicembre del 2022
  • Versare un’acconto minimo del 20% entro il 31 dicembre 2022
  • Installare la nuova teconologia entro il 30 giugno 2023

Nuova Sabatini

Attiva ormai dal lontano 2007, anche la cosiddetta Nuova Sabatini è valida su tutto il territorio nazionale ed è dedicata a tutti coloro che avessero la necessità di acquistare buoni strumentali. L’agevolazione scatta alla richiesta di un finanziamento fino a 200mila euro e andrà a coprire il tasso d’interesse del finanziamento stesso.

CIM, il Credito Imposta Mezzogiorno

Alcuni incentivi e agevolazioni sono dedicati esclusivamente alle farmacie localizzate nel sud Italia. In particolare il CIM è usufruibile da tutte le farmacie di piccole dimensioni del Meridione che intendono acquistare nuovi beni strumentali, siano essi macchinari o attrezzature. In particolare la legge prevede diverse percentuali di credito sul totale dell’investimento, in base alla regione di residenza.

• 45% nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
• 30% nelle Regioni Abruzzo e Molise.

Il bando PNRR per le farmacie rurali

Le farmacie italiane localizzate in piccoli comuni con meno di 3000 abitanti possono partecipare al bando nato in seno al PNRR e dedicato proprio alle farmacie rurali Questo consente di accedere ad alcuni finanziamenti volti all’ammodernamento della farmacia, sia nell’ottica della riorganizzazione degli spazi che nella direzione del potenziamento della telemedicina. Condicio sine qua non è la compartecipazione con capitali privati, che dovranno ammontare a un terzo del costo totale dell’investimento. La domanda per il bando si presenta online sul sito dedicato entro e non oltre il 30 giugno 2022.

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