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Farmacie rurali, il bando del PNRR: cos’è e come fare domanda

C’è tempo fino al 30 giugno 2022 per iscriversi al bando dedicato alle farmacie rurali, ovvero i presidi che operano in comuni con meno di 3000 abitanti. L’operazione, finanziata con 100 milioni di euro, si inserisce fra le iniziative nate in seno al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Obiettivi del bando dedicato alle farmacie rurali

L’obiettivo del bando è lodevole: permettere alle farmacie rurali di ampliare la gamma di servizi offerti alla cittadinanza. L’iniziativa centra molti punti del PNRR quali la missione 5 “Inclusione e Coesione“, la componente 3 “Interventi speciali per la coesione territoriale” e l’investimento 1, “Strategia Nazionale delle Aree Interne“.

Complice la pandemia di Coronavirus le farmacie sono infatti diventate il primo presidio sanitario di prossimità, nonostante esistano ancora grandissime differenze fra i centri multiservizio presenti nei grandi centri urbani e le piccole farmacie di paese sparse nelle aree più marginalizzate del territorio nazionale. Aderendo al bando, anche le piccole farmacie potranno ampliare la propria gamma di servizi, andando ben oltre la “semplice” fornitura di farmaci e medicinali. 

Gli interventi che è possibile finanziare col Bando

Sono molte le aree su cui le piccole farmacie rurali potranno intervenire grazie al finanziamento del PNRR. Qui di seguito un breve elenco che darà il metro di quanto sarà possibile fare nella propria farmacia di paese.

Foto di National Cancer Institute on Unsplash

Area farmacologica

Si potrà investire migliorando la dispensazione dei farmaci, ottimizzando e riorganizzando l’area dedicata anche allo stoccaggio. In questo modo le farmacie rurali potranno distribuire anche le particolari categorie di farmaci che oggi i pazienti si procurano presso i presidi ospedalieri.

Presa in carico di pazienti cronici

La farmacia potrà partecipare al servizio integrato di assistenza domiciliare, prendendo in carico i malati cronici, andando a curare e seguire le terapie farmacologiche di questi ultimi. Centrale, in questo caso, sarà l‘interazione con il Fascicolo Sanitario Nazionale. In questo ambito si inserisce anche la farmacovigilanza e il conseguente monitoraggio dell’assunzione corretta dei farmaci.

Prestazioni sanitarie di secondo livello

Si inseriscono in quest’area di intervento diversi miglioramenti. Oltre all’affitto o all’acquisto di strumenti utili alla telemedicina, ci si potrà dotare di spazi riservati e arredamenti specifici a percorsi diagnostico-terapeutici diversi e differenziati in base alle differenti patologie.

Dall’analisi di sangue e urine, in farmacia si potranno così effettuare anche gli screening di base, a patto che la struttura si avvalga di un sistema di refertazione presso un centro preposto, preferibilmente in convenzione con ospedali o strutture pubbliche. 

Come anticipato, l‘investimento totale dello Stato nel bando per le farmacie rurali sarà di 100 milioni di euro. Di questi, 50 milioni saranno riservati alle farmacie del sud Italia. Si specifica, inoltre, che la manovra prevede anche una compartecipazione con capitali privati che dovranno essere pari a un terzo del costo totale dell’investimento. In generale, l’importo massimo finanziabile per singola farmacia è di 44.260 euro.

Come presentare la domanda per il bando PNRR per le farmacie rurali

Per presentare la domanda di finanziamento relativa al bando per le farmacie rurali sarà necessario collegarsi al sito dedicato e accedere ad esso attraverso lo SPID. Saranno prese in considerazione le domande presentate dal titolare o dal rappresentante legale della farmacia giunte entro e non oltre il 30 giugno 2022.

E’ inoltre bene specificare che tutte le richieste di finanziamento verranno vagliate in ordine progressivo e il contributo sarà erogato fino all’esaurimento dei 100 milioni di euro stanziati dal bando.

Sul sito del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale chi è interessato potrà consultare le istruzioni per compilare correttamente la domanda. In generale, tuttavia, è possibile far pervenire i propri dubbi e le proprie domande sia alle mail  farmacierurali@agenziacoesione.gov.it e avviso.rurali@federfarma.it, sia telefonando ai numeri 06 77268425 oppure 06 77268432.

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