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Vaccino contro il vaiolo delle scimmie: ecco a chi è consigliato

A luglio di quest’anno il Vaiolo delle Scimmie è stato ufficialmente inserito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’elenco delle emergenze sanitarie che minacciano la salute globale. Al momento della decisione, infatti, quella che è conosciuta anche come Monkeypox, aveva già colpito 17mila persone in 74 diversi paesi. Ad agosto, invece, è stata presa la decisione di consigliare il vaccino ad alcune specifiche categorie di persone. Qui di seguito un approfondimento utile sul tema.

Vaiolo delle scimmie: lo scenario attuale

Il Vaiolo delle Scimmie è una patologia presente da decenni in Africa, soprattutto nelle regioni centrali e occidentali. Qui è diffusa la versione più pericolosa del virus, che viene trasmesso attraverso il contatto fra animali infetti ed essere umani. Diversa, invece, è la situazione nel resto del mondo e, soprattutto, in Europa e Nord America. Il virus della Monkeypox, infatti, nel cosiddetto Nord Globale si sta diffondendo fra persone che non hanno fatto viaggi in Africa e che, soprattutto, non hanno avuto contatti con animali esotici.

La situazione in Italia

A metà agosto in Italia i casi totali di Vaiolo delle Scimmie erano 644: di questi 634 erano uomini e 10 donne. Le regioni più colpite sono quattro e, in particolare, la Lombardia, il Lazio, l’Emilia Romagna e il Veneto. Alcune regioni italiane, invece, non hanno registrato nessuna infezione.

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Vaccino contro il Vaiolo delle Scimmie

Vista la modalità di contagio (contatto diretto con fluidi corporei) e la velocità di diffusione della malattia, al momento l’Organizzazione Mondiale della Sanità non raccomanda la vaccinazione di massa contro la Monkeypox. Questa, infatti, sarà indirizzata solo verso alcune categorie di persone.

A questo scopo, il Ministero della Salute ha diramato una circolare con precise linee guida, contenenti la strategia vaccinale italiana contro il Vaiolo delle Scimmie. In particolare, dopo il parere positivo del Consiglio Superiore di Sanità e della CTS dell’AIFA, è stata autorizzata la distribuzione temporanea del vaccino JYNNEOS, oggi però disponibile in una quantità limitata di dosi.

A chi è raccomandato

Le prime dosi disponibili del vaccino JYNNEOS saranno consigliate alle categorie a rischio, che riceveranno la protezione vaccinale come profilassi pre-esposizione. In particolare, leggiamo sulla circolare, le categorie considerate a rischio sono le seguenti:

  • Personale sanitario e di laboratorio che potrebbe avere un’esposizione diretta al virus
  • Persone gay, transgender, bisessuali e uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini che rientrano nei seguenti scenari di rischio:
  1. Più partner sessuali negli ultimi tre mesi
  2. Eventi di sesso di gruppo
  3. Incontri sessuali in locali, club, cruising, saune
  4. Almeno un episodio di infezione sessualmente trasmessa nell’ultimo anno
  5. Abitudine all’associazione di sesso e droghe chimiche (chemsex)

La circolare, in questo senso, ribadisce il fatto che sia importante il coinvolgimento delle associazioni LGBTQIA+ e di quelle che si occupano di lotta all’HIV, così da favorire una corretta informazione sull’attuale campagna vaccinale contro il Vaiolo delle scimmie.

Quest’ultima, poi, verrà aggiornata sia in base all’andamento epidemiologico della malattia sia in base alla disponibilità di dosi sul territorio nazionale.

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