Solidarietà per l'ucraina

La solidarietà e le iniziative dei farmacisti per la guerra in Ucraina

L’invasione russa in Ucraina ha smosso le coscienze e attivato una grande gara di solidarietà che è arrivata anche in farmacia. La crisi umanitaria ha infatti portato con sé grande urgenza di beni di prima necessità, compresi farmaci e dispositivi medicali, fondamentali per far fronte alle esigenze della popolazione colpita dal conflitto.

Nel nostro paese sono state attivate tantissime iniziative di raccolta farmaci e dispositivi medicali, capillarmente diffuse su tutto il territorio nazionale. Facciamo il punto della situazione.

Guerra in Ucraina: l’iniziativa soldiale di PGEU e Federfarma

Federfarma ha risposto all’iniziativa del Pharmaceutical group of European Union, che ha avviato una raccolta fondi riservata alle farmacie e alle organizzazioni a sostegno della popolazione ucraina. Chi lo desidera può donare somme di denaro che, come affermato da Roberto Tabia, Presidente del PGEU e segretario nazionale di Federfarma, «confluiranno su un conto corrente dedicato e daranno la possibilità di donare kit di primo soccorso, prodotti per l’infanzia, farmaci da automedicazione e dispositivi medici»

Le farmacie e le organizzazioni che vogliono partecipare possono effettuare una donazione al CC IT33N0312403201000000110007 intestato a Federfarma Federazione nazionale unitaria titolari di farmacia con causale “emergenza Ucraina”. Per ora l’iniziativa di Ferderfarma e PGEU è riservata solo al settore delle farmacie e non ai semplici cittadini.

L’iniziativa del FOFI per aiutare la popolazione ucraina

A mobilitarsi a favore dell’Ucraina è anche la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) che ha creato canali diversi a seconda del fatto che a donare siano farmacisti, cittadini o aziende che producono dispositivi medici e medicinali. La donazioni, come specificato in un comunicato stampa, saranno a favore delle popolazioni colpite dal conflitto e faranno riferimento all’elenco dei farmaci più urgenti fornito dalla Commissione Europea.

Le organizzazioni coinvolte e che si impegneranno a raccogliere medicinali e dispositivi sono ADF, Assofarm, Assoram, Banco Farmaceutico, Confindustria Dispositivi Medici, Egualia, Farmacie Unite, Farmindustria, Federchimica Assosalute, Federfarma, Federfarma Servizi, FNPI e UNAFTISP, che hanno abbracciato senza indugi la proposta della FOFI, e che si adopereranno per raccogliere, attraverso i rispettivi associati, medicinali e dispositivi da inviare al popolo ucraino.

Foto di Etienne Girardet / Unsplash

Le iniziative di Banco Farmaceutico

Banco Farmaceutico opera dal 2020 per fornire medicinali, farmaci e dispositivi medicali a chi ne ha più bisogno: nasce a Milano ma con gli anni le iniziative solidali hanno raggiunto tutto il territorio nazionale, per sconfinare anche in Ucraina all’indomani dello scoppio della guerra.

La Onlus si è subito attivata e ha ricevuto da diverse aziende farmaceutiche i prodotti più urgenti per la popolazione colpita dal conflitto e in particolare i medicinali contenuti nella lista dell’Emergency Response Coordination Centre.
Nel frattempo un carico ingente di latte in polvere donato a Banco Farmaceutico da H&H Group Italy Srl è arrivato a Lepoli per raggiunger poi altre destinazioni: l’ospedale pediatrico della città, le zone orientali dell’Ucarina e infine a Kyiv.

Nei prossimi giorni, inoltre, Banco Farmaceutico definirà ulteriori iniziative di solidarietà per contrastare le crisi umanitaria generata dal conflitto.

Farmacap lavora al fianco di Croce Rossa Italiana

Le iniziative di solidarietà sono anche territoriali. Ne è un’esempio il protocollo d’intesa da poco siglato fra Roma Capitale, Farmacap e Croce Rossa Italiana per la coordinazione della raccolta di farmaci e materiale sanitario da attuarsi proprio nelle farmacie Farmacap, il cui provento sarò poi destinato completamente alla popolazione ucraina.

L’iniziativa nasce proprio in seno alle necessità di Croce Rossa Italiana, che si è attivata fin da subito per far fonte alle necessità del paese invaso all’indomani della gravissima crisi umanitaria che ha colpito il Paese.

Le altre iniziative solidali nelle farmacie sul territorio

Inutile dire che quelle sopra elencate rappresentano la punta dell’iceberg delle tantissime iniziative di solidarietà nate all’indomani dell’inasprirsi del conflitto bellico. Federfarma Bergamo, ad esempio, sostiene la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus per la raccolta di farmaci e beni di prima necessità.

Nel capoluogo pugliese, insieme all’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti della città e Federfarma Bari, si è avviata la donazione di kit farmaceutici da destinare alla popolazione ucraina. In questo caso possono contribuire all’opera solidale anche i singoli cittadini, acquistando i kit direttamente in farmacia. E ogni quattro kit acquistati, le farmacie aderenti ne doneranno un quinto.

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