Dermocosmesi in farmacia: crema al cbd

Cosmesi in farmacia: un settore strategico nel post-Covid

Negli ultimi anni la farmacia ha accolto nuovi bisogni, ha affrontato sfide inedite e ha accolto nuovi prodotti e nuovi servizi, prima destinati ad altri canali di vendita. Diventando un luogo multi-servizio, le farmacie hanno approcciato una visione più olistica della salute e del benessere, accogliendo anche istanze puramente estetiche che si concretizzano nella vendita di prodotti cosmetici e dermocosmetici. E nel post-Covid, sono gli stessi dati a suggerici di puntare sul settore cosmetico, oggi in salita: come evidenziato dal Centro Studi di Cosmetica Italia in occasione di Cosmoprof Worldwide, la crescita del comparto beauty è stata del 9,9% del 2021 rispetto al 2020, con previsioni molto positive anche per il prossimo anno. I nuovi dati fanno ipotizzare che l’acquisto e l’uso di cosmetici possa tornare ai livelli pre-Covid. Ma come incentivare la vendita di questi prodotti? Alcuni cambiamenti strategici possono fare la differenza.

Organizzazione mirata del reparto cosmetico in farmacia

Introdurre un reparto cosmetico in farmacia è sempre una buona idea, così da votare lo spazio alla polifunzionalità di vendita e di intenti. In particolare, il reparto dedicato alla vendita dei cosmetici deve avere una buona visibilità nell’area di sosta, cosicché i clienti in attesa di essere serviti al banco possano girovagare con lo sguardo e avere il tempo di fissare nella propria mente i prodotti in vendita all’interno della farmacia. Quanto al reparto vero e proprio, sarebbe bene dedicare corner differenti alle diverse destinazioni d’uso quali capelli, corpo, pelle del viso e così via.

Fondamentale, poi, è la presenza di una collaboratrice o collaboratore dedicato, posizionato in un corner ad hoc: avere a disposizione personale qualificato può fare la differenza sia in termini di fidelizzazione del cliente che nella vendita finale dei prodotti.

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Counseling cosmetico del farmacista

La presenza di un collaboratore dedicato introduce un punto fondamentale: il counseling del farmacista stesso. Anche quando si tratta di prodotti cosmetici i consumatori cercano un parere professionale e autorevole, soprattutto qualora l’acquisto di specifici prodotti dermocosmetici sia dettato dalla presenza di un problema cutaneo o affine ad esso. Avere personale a disposizione, e dedicato esclusivamente al corner dermocosmetico, dà vita a un riferimento importante sul territorio, a cui clienti e pazienti possono rivolgersi nel momento del bisogno. Bisogna ricordare, infatti, che anche i prodotti cosmetici possano diventare soluzioni a problematiche concrete e contingenti.


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Prodotti e trattamenti personalizzati: attenzione al target

Anche il tipo di clientela fidelizzata può essere un ottimo modo per incentivare le vendite del settore cosmetico. Fermo restando che l’offerta di prodotti deve essere ampia, completa e variegata, avere chiaro il proprio target può essere un’indicazione utile per organizzare la linea di prodotti presente in farmacia: dal genere all’età e fino alle fasce di prezzo medie dei prodotti solitamente acquistati, fare una ricerca del genere significa offrire un servizio adatto alla propria specifica clientela, aumentando così la fidelizzazione e il conseguente ritorno in farmacia, anche nel reparto dermocosmetico. Il category management, insomma, è fondamentale perché consente di individuare i segmenti di consumo principali, compresi quelli che hanno più peso, a livello economico, sul proprio territorio di pertinenza.

Cosmesi nella farmacia 2.0: un aiuto dai social

La vendita di prodotti dermocosmetici si inserisce meravigliosamente nel concetto di farmacia dei servizi a disposizione del territorio. In questo senso i canali digitali possono offrire moltissimo aiuto nell’incentivare anche questo settore merceologico. Le pagine social possono diventare vetrine virtuali di nuove categorie di prodotto, più semplici da comunicare a un pubblico eterogeneo come quello digitale. In questo senso sarà più facile sostenere una comunicazione mirata e stagionale, magari in concorso con le iniziative delle stesse aziende cosmetiche.

Insomma, la crescita del comparto dermocosmetico nella propria farmacia è anche questione di strategia e conoscenza del mercato di riferimento. Uno studio attento della propria clientela, unito alla giusta organizzazione degli spazi e alla presenza di personale qualificato non potrà che fare la differenza, sia in termini di fidelizzazione che di vendite finali.

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